Giornata grigia, di quelle che ti inchiodano a letto a guardare il soffitto e a rimuginare su cose non dette, su decisioni rimandate, su problemi non affrontati, su situazioni complicate.
Poi una voce alla radio, anzi La Voce… Aretha Franklin e una delle sue canzoni più famose, RESPECT.
Un’energia sottile ma allo stesso tempo travolgente ti arriva: ascolti…
RESPECT. Ripensata e cantata da un punto di vista femminile (e femminista), la canzone era stata scritta con intenzioni ben più diverse da Otis Redding.
Con Mrs Franklin la musica cambia: la protagonista del brano dichiara che «mi comporterò bene quando tu non ci sei e ti lascio anche i soldi, l’unica cosa che voglio è essere rispettata».
Il testo del brano "chiede" rispetto, ma la sua voce dice: "lo pretendo".
Quando il pezzo viene pubblicato nell’aprile 1967, il pubblico fa immediatamente suo lo spirito indipendente, forte, energico che la canzone trasmette.
In poche settimane raggiunge il numero 1 delle classifiche e diviene rapidamente un grido di battaglia per i movimenti per i diritti civili e per i diritti delle donne che lo adottano come inno poiché afferma un messaggio essenziale: che le donne –tutte le donne – hanno diritto al rispetto e che le voci di tutti meritano di essere ascoltate.
Aretha Franklin, grazie alla sua voce straordinaria, che fa venire davvero la pelle d’oca sia che sussurri sia che esploda in note altissime e irraggiungibili, è una vera forza musicale.
Quel potentissimo strumento si fonde con la sua grande tecnica vocale per rivestirsi dell’inconfondibile personalità di Mrs Franklin. Ogni volta infatti che prende in mano il microfono e inizia a cantare, è come se venisse posseduta dalla musica e dalle parole che sta cantando, riuscendo a dare così quella coloritura fortemente emotiva che è caratteristica della sua voce.
Una voce che fluisce, esplode, ti investe.
Grazie Aretha perché quell’emozione, quella tua energia continua ad arrivare forte e chiara anche oggi: è un nuovo giorno, sono una donna, testa alta, passi lunghi e ben distesi a vivere il mondo.
R-E-S-P-E-C-T.
Lucia Roncarati
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