Estate.
Mondiali di calcio Italia ‘90. Il tormentone di Gianna Nannini e Edoardo Bennato Notti Magiche.
Tutto il popolo italiano concentrato sulle partite 24 ore su 24.
Adria. Metà di luglio.
Organizziamo una serie di concerti di gruppi emergenti della scena underground italiana.
E’ un momento pieno di fermento. La situazione è eccellente, la musica alternativa è un infinito fiorire di gruppi.
Funzine, demo, case discografiche indipendenti.
Non esiste internet, ma le rubriche telefoniche abbondano di contatti, indirizzi, numeri.
Una band estremamente interessante appare in TV, in una rete commerciale.
Sembra fuori dal tempo. Non è per niente sfiorata dall’onda grunge che sta invadendo il pianeta.
Proviamo a contattarli attraverso la casa discografica. Accettano.
Studiano a Bologna, un’ora e mezza e sono a Adria.
God was completely Deaf, uscito per la storica etichetta romana Mantra Records nel 1989, è il primo e unico album degli Allison Run.
Due anni prima Rockerilla (rivista musicale cult) aveva scelto come disco dell’anno il loro primo EP, All those Cats in the Kitchen.
Il lavoro di Amerigo Verardi, Umberto Palazzo, Alessandro Saviozzi, Sado Sabetta e Mimo Rash, bolognesi di adozione, si colloca tra i più importanti e significativi della scena underground e indie in Italia.
Rappresentanti straordinari della neopsicadelia, grazie all’influenza di gruppi come Beatles, Kinks e i primi Pink Floyd di Syd Barrett.
L’album è un gioiello di sedici diamanti.
Riprendono l’eredità dei sixties, melodie ricercate, chitarre alla Smiths, ballate desertiche con echi post-punk.
Un autentico viaggio musicale psycho - pop che fu molto apprezzato dalla critica inglese.
Un disco attraversato da svariate influenze che lo rende un autentico capolavoro dell’underground italiano anni 80.
Smooth Dog e She’s Walking on the Bridge due perle di rara bellezza da ascoltare ripetutamente.
Dove eravamo rimasti?
Il concerto. Il cielo sopra Adria si tinse di tutti i colori. Scintille rosse, gialle, viola e blu iniziarono a girare vertiginosamente nel buio della piazza.
Fu fantastico. Una tempesta psichedelica si abbatté sulla città.
Finalmente.
Dio non era più sordo.
Gianbattista Roccato
...la classe non è acqua...