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IRON MAIDEN - I figli della rabbia

Degli Iron Maiden si possono dire e scrivere tante cose, ma forse una su tutte è vera: per gli amanti dell’hard rock e dell’heavy metal sono una band che si ama a prescindere.

Gli Iron Maiden sono una band di heavy metal britannica formatasi nel lontano 1975 (46 anni di storia!!!!) e sono considerati come uno dei gruppi più importanti ed influenti del genere e fanno parte, insieme ad altre band come i Saxon, i Def Leppard, e i Samson della New Wave Of British Heavy Metal.

Il nome Iron Maiden (vergine di ferro) deriva da un antico strumento di tortura medioevale detto vergine di Norimberga o, appunto, vergine di ferro.

Dall’anno di pubblicazione del loro primo album (Iron Maiden del 1980) possiamo tranquillamente dire che nulla è stato più lo stesso per l’heavy metal mondiale.

Personalmente la scintilla è scattata nel lontano 1989 con l’ascolto dell’album Killers (il loro secondo disco); fui letteralmente folgorato dal suono di quel disco, potente ma allo stesso modo melodico e comunque non banale (alla faccia di chi ha sempre scritto o pensato che il metal sia un genere musicale dove si urla e si suona a casaccio).

Da allora ho approfondito la conoscenza della loro storia, gli album con i tre cantanti (Paul Di’Anno nei primi due, poi la lunga gestione affidata al front man storico Bruce Dickinson con in mezzo l’intervallo di Blaze Bayley) e la storia della loro mascotte Eddie.

La band è un mix esplosivo che fonde un sound nuovo rispetto al punk britannico in voga all’epoca, testi complessi e profondi (che abbracciano la letteratura, la storia, la mitologia, il cinema e la televisione) e, non di poco conto, copertine dei dischi e dei singoli (all’epoca c’erano i 45 giri con i singoli degli album) di grande impatto visivo grazie ai disegni di Derek Riggs, il creatore della loro mascotte Eddie the head (per tutti semplicemente Eddie).

Eddie non solo lo ritroviamo sulle copertine dei dischi (sia singoli che album) ma è sempre stato presente anche nelle esibizioni live del gruppo.

Ad ogni disco Eddie assume caratteristiche e look diversi, a seconda del titolo del disco.

Il primo concerto che ho visto degli Iron Maiden è datato 12/09/1992 a Reggio Emilia in occasione del Monsters of Rock (all’epoca manifestazione di riferimento per tutti gli amanti dell’hard rock) per il tour promozionale dell’album Fear of the dark.

Da allora si sono succeduti molti altri concerti (2 volte a Bologna, 2 volte a Trieste, Venezia e Imola) e ogni volta è stata emozione, spettacolo e grinta.

Se da un punto di vista compositivo negli ultimi anni non hanno più realizzato dischi dello stesso spessore di quelli realizzati negli anni ’80, è innegabile che a livello di “live show” sono ancora delle macchine da guerra, capaci a 60 anni suonati di catturare la scena con esibizioni di livello assoluto. A musicisti che ormai si conoscono a memoria, precisi e maniacali dal punto di vista tecnico (soprattutto il chitarrista Adrian Smith e il bassista Steve Harris sono maniacali a livello di “resa del sound nelle varie location”) si aggiunge la voce e la presenza scenica di Dickinson. Famose le interpretazioni nelle quali fa uso di maschere, mantelli, costumi ed altro per dare un tocco di “teatralità” a livello interpretativo delle canzoni.

Nel 2020 era prevista la tappa italiana a Bologna del Legacy of the beast tour (tour pazzesco che gira il mondo dal 2018) ma a causa della pandemia legata al Covid-19 è già stato posticipato 2 volte (prima nel 2021 e poi nel 2022).

Restiamo in attesa di poterli rivedere dal vivo e restiamo in attesa della pubblicazione del nuovo album di inediti che molti danno già per finito e pronto per la pubblicazione.

Dal 1989 sono il mio punto di riferimento musicale (come lo sono i Nomadi) e che altro dire: sono cresciuto con loro, mio figlio Giovanni a 4 anni è già un loro fan accanito e ancora adesso, riascoltando i loro vecchi dischi (per me i migliori in assoluto sono Killer e Piece of mind), continuo ancora ad emozionarmi come all’epoca della mia adolescenza ^_^.

Up The Irons e grazie Maiden per la compagnia “sonora” fin qui avuta.


Enrico Grillo


98 visualizzazioni2 commenti

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2 comentarios


paoladamiani093
14 may 2021

Grazie!

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cristiano.roccato
cristiano.roccato
14 may 2021

Grazie Enrico Grillo per la tua preziosa collaborazione...

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